NEWSLETTER RINNOVO CCNL METALMECCANICI

Nella giornata del 5.02.2021, Federmeccanica e Assistal con FIOM-CGIL, FIM-CISL E UILM-UIL hanno siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL dei metalmeccanici e degli installatori di impianti per il periodo gennaio 2021 – giugno 2024.

Il contratto collettivo di lavoro dei metalmeccanici interessa un milione e mezzo di lavoratori.

Di seguito le principali novità.

Favorire la previdenza complementare per le giovani generazioni.

Dall’1.06.202 viene incrementata la contribuzione a carico del datore di lavoro per i lavoratori under 35 anni che si iscriveranno al Fondo Cometa.

Il contributo passerà dall’attuale 2% al 2,2% dei minimi contrattuali.

PARITà DI GENERE.

Rafforzata la tutela delle donne vittime di molestie e violenza:

  • congedo retribuito da 3 a 6 mesi;
  • rafforzamento dei diritti contrattuali per agevolare il lavoro agile, la flessibilità dell’orario, le ferie solidali, la formazione, il trasferimento volontario di sede di lavoro.

Riforma dell’inquadramento.

A decorrere dal 1.06.2021 i lavoratori saranno inquadrati in una classificazione unica articolata su 9 livelli ricompresi in 4 campi di responsabilità di ruolo, ovvero:

  • Campo D: ruoli operativi (livelli D1 e D2);
  • Campo C: ruoli tecnico-scientifici (livelli C1, C2, C3);
  • Campo B: ruoli specialistici e gestionali (livelli B1, B2 e B3);
  • Campo A: ruoli di gestione del cambiamento e innovazione (livello A1).

Viene quindi meno, dal 1.06.2021, il 1° livello di inquadramento contrattuale, ragion per cui tutti i lavoratori – in forza al 31.05.2021 – inquadrati in tale categoria verranno riclassificati nel livello D1 a decorrere da tale data.

Entro il 31.05.2021, infine, i lavoratori inclusi nell’ambito di applicazione del CCNL saranno riclassificati sulla base delle nuove nomenclature previste dal rinnovo.

Altre novità:

  • passaggio dalla mansione al ruolo: dal cosa si fa, al come si fa e come si può fare meglio;
  • sei criteri di professionalità: autonomia-responsabilità gerarchico funzionale, competenza tecnico-specifica, competenze trasversali, polivalenza, polifunzionalità, miglioramento continuo ed innovazione correlati ai nuovi sistemi integrati di gestione.

Garanzie salariali e riconoscimento del valore del lavoro.

Confermato l’impianto del 2016 con sistema di calcolo dell’inflazione ex post (IPCA) e promossa la valorizzazione del lavoro legata alla riforma dell’inquadramento.

Viene definito un aumento salariale per il periodo che va dal 1.01.2021 al 30.06.2024 di:

  • Euro 100,00 per il terzo livello, e
  • Euro 112,00 per il quinto livello sui minimi contrattuali.

Le tranches saranno erogate a giugno 2021 per Euro 25,00 lordi, a giugno 2022 per Euro 25,00 lordi, a giugno 2023 per Euro 27,00 lordi, a giugno 2024 per Euro 35,00 lordi.

FLEXIBLE BENEFIT.

Sono confermati per ogni anno di vigenza del contratto Euro 200,00 di flexible benefit istituiti con il CCNL del 26.11.2016. Il 2020 è stato coperto con l’incremento di Euro 12,00 sui minimi percepiti dalla mensilità di giugno e con Euro 200,00 di flexible benefit per effetto dell’ultrattività della struttura del precedente contratto.

LAVORO AGILE.

Entro la data di stesura del CCNL verrà istituita una Commissione paritetica per la definizione di un quadro normativo in materia di lavoro agile, a partire dall’esercizio del diritto alla disconnessione, dei diritti sindacali, la tutela della privacy, degli strumenti di lavoro informatici e del diritto alla formazione.

Promuovere la cultura della sicurezza.

  • Attivazione break formativi in accordo con Rsu;
  • analisi quasi infortuni, mancati infortuni, malattie professionali e situazioni pericolose a livello aziendale e delle cause dei rischi alla radice (root cause analysis) per la prevenzione degli infortuni;
  • competenze RLS e RSPP sui temi dell’ambiente esterno, rifiuti, green economy, economia circolare.

Fare una buona formazione.

  • Formazione professionale: conferma delle 24 ore triennali, ora totalmente a carico dell’azienda ed estensione del diritto alla formazione anche ai lavoratori a tempo determinato con contratto di durata non inferiore ai 9 mesi;
  • creare servizi alle imprese con un contributo una tantum di Euro 1,5 a carico delle aziende (es. pillole formative on-line, block chain per registrare la formazione);
  • puntare sulla “alfabetizzazione digitale”.

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